E dato il periodo, lo so lo so che da voi carnevale è già pasato, ma qui a MIlano con il rito ambrosiano il carnevale è sabato, quindi ancora non sono in ritardo, mi sembra giusto condividere la mia ricetta per le Chiacchiere.
Non credo che ci sia bisogno di presentzione per questo dolce.
Devo dire la verità il procedimento è puittosto lungo e articolato: impasta, stendi, taglia, friggi, il tutto complicato dalla macchina stendipasta, che io sinceramente non son molto avvezza ad usare, e che quindi mi fa perdere ancora più tempo (ovviamente la mia è quella che ha ricevuto in dote mia madre quando si è sposata, la classica macchinetta per la pasta a manovella, e che prima di me non era mai stata usata da nessuno, e non una di quelle super tecnologiche elettriche che fanno tutte da sole), ma comunque tutti gli anni mi cimento in questo lavoro, perchè una volta assaggiate queste, quelle industriali sincersamente non mi vanno più giù.
Devo dire la verità il procedimento è puittosto lungo e articolato: impasta, stendi, taglia, friggi, il tutto complicato dalla macchina stendipasta, che io sinceramente non son molto avvezza ad usare, e che quindi mi fa perdere ancora più tempo (ovviamente la mia è quella che ha ricevuto in dote mia madre quando si è sposata, la classica macchinetta per la pasta a manovella, e che prima di me non era mai stata usata da nessuno, e non una di quelle super tecnologiche elettriche che fanno tutte da sole), ma comunque tutti gli anni mi cimento in questo lavoro, perchè una volta assaggiate queste, quelle industriali sincersamente non mi vanno più giù.
Ingredienti:
- 500 grammi di
farina 00
-50 grammi di
burro morbido
- 3 cucchiai di
zucchero
- 2 uova
- 1 pizzico di
sale
- 2 cucchiai di anice (in alternativa
va bene anche della grappa)
- buccia
grattugiata di 1 limone
- mezzo bicchiere
di vino bianco (meglio quello frizzante aiuta a fare le bolle)
- zucchero a velo
- olio x friggere
Procedimento:
Mettere la farina sulla spianatoia,
ponendo al centro il burro, lo zucchero le uova il sale e l’anice e
il limone grattugiato.
Cominciare ad impastare e aggiungere un
po’ alla volta il vino, fino ad ottenere una pasta compatta e
morbida.
Avvolgere la pasta nella pellicola
trasparente e farla riposare x 30-40 min. in frigo.
Prendere la pasta e passarla nella
macchina per la pasta fino al penultimo buco di spessore
Dopo avere steso la pasta sul tavolo da
lavoro ritagliare con l'aiuto di una rotellina tanti rettangoli (o
varie forme) con all'interno dei tagli.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaquelle che fa mia mamma vengono molto diverse a vedersi...ma, dosi a parte, l'unica differenza è il vino bianco...lei mette solo grappa....e infatti niente bolle XD io praticamente mangio solo i suoi...gli altri assaggiati in giro, specie se secchi, non mi piacciono proprio...(son finita a parlare al maschile perchè qui a Verona li chiamiamo crostoli (grustoli in dialetto XD))
RispondiElimina