In questo periodo non ci sono mai,
sulla mia carta d'identità hanno dovuto correggere l'indirizzo hanno
cancellato quello di casa e ci hanno scritto quello del lavoro.
Ma nonostante tutto continuo a
cucinare, anche se speso mi manca il tempo di trasferire le ricette
che faccio sul blog.
Lunedì o martedì facendo la spesa con
mamma ho visto questo bel pezzo di carne e ho subito pensato al
brasato.
Comprato e fatto subito.
Classica ricetta piemontese che, ne
sono sicura non ha bisogno di grandi presentazioni.
Tante persone che conosco non lo fanno
mai perché “è lungoooo”, ma, vi svelo un segreto, si fa da
solo, voi dovete solo metterlo in pentola e lasciarlo, lì.
Ingredienti:
800 gr di polpa di manzo
1 l di vino rosso (la ricetta vera
prevede il barolo, ma personalmente non ho 20 euro da spendere per
una bottiglia di vino, soprattutto considerando che non la devo
neanche bere, io di solito uso il nero d'avola, che è quello che ho
in casa perché piace a papà e vi assicuro viene buonissimo)
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
1 ciuffo di prezzemolo
1 ciuffo di salvia
1 rametto di rosmarino
1 foglia di alloro
50 gr di pancetta
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Procedimento:
Tagliate a pezzetti la carota, la
cipolla e il sedano, non è necessario che facciate un trito fine
come per il soffritto, potete essere tranquillamente un po' più
grossolani.
Metteteli in una ciotola con la carne,
un po' di sale e pepe, e le erbe aromatiche legate insieme in un
mazzetto.
Bagnate con il vino, coprite e lasciate
marinare per almeno 8 ore.
In una padella con il fondo spesso (io
uso quella della pentola a pressione) fate rosolare la pancetta con
un po' di olio.
Scolte la carne dalla marinata,
mettetela in pentola e scottatela su tutti i lati.
Aggiungete la marinata e fate cuocere,
il tutto per tre ore e mezzo a fuoco lentissimo.
confesso che io il brasato non riesco a farmelo particolarmente piacere -.-
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