lunedì 26 marzo 2012

Sushi

Da quando hanno aperto un ristorante giaponese nel centro dove lavoro (è uno di quelli del tipo "all you can eat") ci vado tipo una volta al mese o poco meno, della serie che devo recuperare i (quasi) 28 anni in cui non lo avevo mai provato.
Comunque potevo mai esimermi io dallo sperimentarlo? Ma certo che no!
Tanto ormai al supermercato si trova tutto, ce n'è uno qui da queste parti che ha una intera corsia dedicata a tutti questi ingredienti "esotici" e non i soliti due mezzi scaffali dove gli ingredienti della cucina asiatica si contendono il posto con quelli della messicana, ma interi scaffali dedicati ad ogni regione del mondo, tutte le volte che ci vado ci spendo delle ore a leggere tutte le etichette a pensare a come poterli utilizzare a immaginare cene a tema (immaginazione puntualmente spenta dal mio papà che se gli metti in tavola qualcosa di più particolarte della pasta al ragù comincia a storcere il naso - quando ho preparato il sushi mi ha chiesto "mica pensi che io mangio quella roba lì vero?")
E così  armata della mia stuoietta di bambu ho sfogliato il mio preziosissimo libro di cucina dal mondo e mi sono lanciata.
Al primissimo rotolino sembrava l'avverarsi di una catastrofe annunciata, riso ovunque l'alga che non si chiudeva, un disastro, ma già dal secondo ho capito come fare, e alla fine ci ho preso gusto. E mia sorella sostiene pure che siano più buoni di quelli del ristorante.
Personalmente per ora mi sono cimentata solo in due tipi di sushi:
Il Maki Sushi, forse quello che viene subito in mente alla maggior parte delle persone  alla parola sushi, quello con l'alga nori arrotolata all'esterno. Il nome deriva dalla stuoietta di bambu che viene utilizzata per arrrotolarli, chiamato appunto maki.
E i Nigiri Sushi, che sono quelle specie di polpette  di riso con il pezzetto di pesce appoggiato sopra (wikipedia dice che il tipo più difficile da preparare, sarà, ma io ho avuto più problemi con i maki sinceramente)
La prossima sfida sarà quella di riuscire a prepararegli Uromaki, quelli con il riso all'esterno e l'alga nori all'interno a contatto con il ripieno (sempre mia sorella - tenera lei - sostiene che non ci riuscirò mai)

Ingredienti:
360 gr di riso per sushi (se non trovate quello con la dicitura specifica va bene un riso a chicchi piccoli come l'arborio)
3 cucchiai di aceto di riso (io non lo avevo e ho usato il classico aceto bianco)
4 cucchiai di sakè
10 gr di zucchero
sale
3 fogli di alga nori
"ripieno": carpaccio di salmone o tonno, gamberi, surimi, avocado, carote, frittata...
salsa di soia, salsa agrodolce, pasta wasabi

Preparazione:
Lavate il riso sotto l'acqua corrente sono a che l'acqua che scorre attrvaerso il riso non sarà limpida, e lasciatelo scolare per un oretta.
Mettete il riso in una pentola con 500 ml di acqua fredda, il sakè, e portare ad ebollizione.
Coprite la pentola con un coperchio e cuocere per 15 minuti a fuoco lento.
togliere dal fuoco la pentola e lascire riposare il riso ancora per 15 minuti coperto da un canovaccio.
Nel frattempo preparate una miscela con l'aceto, lo zucchero e un po' di sale.
Mettete il riso in una ciotola non metallica, e molto delicatamente (per non schiacciare i chicchi) mescolare il riso con una spatola e condirlo con la miscela di aceto.
Lasciate freddare completamente il riso.
Bene ora passiamo alla parte difficile: l'assemblaggio.
Stendete l'alga nori sullo stuoino, ricopritela con il riso avendo cura di lasciare libero il bordo di alga opposto a voi.
Al centro posizionate il ripieno che avete scelto (io ho messo carote e avocado a bastoncini, in tutti e tre, uno con il salmone, uno con i gamberi e uno con il surimi).
Aiutandovi con lo stuoino arrotolate l'alga su se stessa, cercando di fare in modo che il ripieno rimanga al centro del rotolo. Io una volta che ho chiuso il roltolino lo faccio girare di nuovo nello stuoino, in modo che si sigilli per bene.
Da ogni alga vengono fuori 6 Maki.
Prendete il riso rimasto con le mani bagnate e lavoratelo formando una sorta di polpetta allungata, il riso deve essere compatto, ma non schiacciato, sulla quale posizionerete il pezzo di pesce scelto.
Con queste quantità io ho preparato, 3 rotoli di alghe Nori, quindi 18 pezzi di Maki, e 8 pezzi di Uromaki. 

Primo esperimento:

Secondo esperimento:

2 commenti:

  1. Anche io avevo fatto il sushi at home, è stato divertente ma a livello di spesa sarebbe convenuto andare al sushi bar XD

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    1. sì in effetti a livello economico credo di aver speso tanto quando se fossi andata al ristorante (solo che lì avrei mangiato di più) forse, se invece che solo per due persone lo avessero mangiato tutti a casa il risparmio ci sarebe stato.

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