sabato 8 ottobre 2011

No alla legge bavaglio - 2


Visto che già avevo introdotto l'argomento non volevo lasciarlo cadere nel nulla.
Ora so che si potrebbe pensare: “scusa ma che problemi ti fai? parli di cucina mica di attualità e politica”
Verissimo, MA non si può sentire certe cose e restare indifferenti, in fondo è una cosa che tocca tutti quanti gli utilizzatori della rete, sia che ci scriva che chi la legge.
Comunque sia tranquilli, hanno modificato la legge “ammazzablog” come l'hanno soprannominata.
D'ora in in poi potremo scrivere tutto quello che vorremo, senza incorrere in sanzioni, obblighi di rettifica eccetera.
Certo resta da vedere di che cosa parleremo visto che il testo della legge modificato, ora recita che solo le testate giornalistiche registrate avranno gli obblighi di rettifica che prima invece erano estasi a tutto il web.
Mi sembra di essere stata catapultata all'interno di 1984 di Orwell con Wiston Smith che per lavoro “corregge" i libri e gli articoli di giornale già pubblicati, modificandoli in modo da rendere riscontrabili e veritiere le previsioni fatte dal partito. Pezzi di storia completamente cancellati e riscritti, senza nessuna pretesi di verità se non quella di rendere infallibile il regime.
Al momento ancora la legge non è stata approvata, ma resta da vedere quando sarà approvata quale sarà il testo definitivo e quali saranno le conseguenze.
Sinceramente, anche se alla fine non dovesse passare per nulla questa legge, rimango molto preoccupata del fatto che abbiamo una classe politica che possa anche solo concepirla un'idea del genere.

1 commento:

  1. Concordo in pieno.. se i blog o si registrati come testate giornalistiche non avranno più la libertà di dire ciò che vogliono che senso ha tenerli aperti.. alla fine magari non colpiranno noi che abbiamo blog amatoriali ma colpiranno al cuore dell'informazione! Per me andiamo sempre peggio!!

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