venerdì 27 gennaio 2012

27 Gennaio: Per non dimenticare


Il 27 gennnaio è il giorno in cui sono statai aperti i cancelli di Aushwitz, il giono in cui simbolicamente è finito uno dei periodi più bui della stora dall'uomo.


Se avete visitato un campo di concentramento non dmenticherete mai la sensazione di passare sotto uno di quegli enormi cancelli neri, che ti danno esattamente l'impressione che, se ti si dovessero chiudere alle spalle, non si riapriranno più.
Quando sono entrata nel campo di Dachau il mio primo pensiero è stato che quello che vedevo non mi sconvolgeva come avrebbe dovuto.
Poi ho smesso di vedere e ho cominciato a guardare.


L'intero campo era stato raso al suolo, sono state ricostruite solo due baracche, mentre delle altre hanno segnato il perimetro in terra. Ma quei muri bianchi e puliti possono solo farti immaginare la tragedia e la disperazione delle persone che lì dentro hanno vissuto parte (tanti gli ultimi giorni) della loro vita.
E' come un set cinematografico, fedele al reale, ma finto.
Le cose cambiano quando ci si avvicina alle docce e ai forni, in fondo al campo in un angolo nascosto in mezzo al verde si trova la costruzione originale.

 
Già solo guardandoli da fuori si capisce la differenza. Entrando nella stanza delle docce, nonostante le porte aperte e le luci accese, ti senti come se mancasse l'aria, e passando davanti ai forni sembra quasi di vederli accesi e funzionanti, io sono riuscita a fermarmi lì davanti solo per qualche secondo, non di più.


Di documentari, libri e film sull'olocausto ne hanno fatti a centinaia, mi permetto anche io di consigliarvi uno dei miei film "preferiti" (si può parlare di preferiti dato quello di cui stiamo parlando?) sull'argomento: Train de vie: un treno per la vita.


Lo consiglio perchè è un film decisamente sopra le righe, perchè racconta una storia di speranza e fede, e sì anche di amore e solidarietà, anche se il finale lascia un po' con l'amaro in bocca.
Se riuscite passate in edicola ieri lo vendevano con Sette, la rivista del Coriere della sera, se siete fortunati ne hanno ancora e lo portatate a casa con 2,50 euro

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